Come calcolare i contributi di colf e badanti per il 2024

Come ogni anno, l’INPS ha pubblicato la tabella esplicativa per calcolare i contributi alle colf, badanti e lavoratori domestici, attualizzati rispetto alla variazione percentuale dell’indice dei ...

Come ogni anno, l’INPS ha pubblicato la tabella esplicativa per calcolare i contributi alle colf, badanti e lavoratori domestici, attualizzati rispetto alla variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo relativi all’anno 2024, nel periodo quindi compreso tra il 1° gennaio 2024 e il 31 dicembre 2024. Nello specifico, sono state pubblicate le diverse fasce associate alle ore settimanali lavorate, così come quelle nel caso di contratto indeterminato o determinato, evidenziando anche l’inclusione o l’esclusione del contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari).
Come intuibile, l’aliquota stabilita dall’INPS cambia sulla base della presenza di alcune variabili contrattuali e non solo e devono essere versati con cadenza trimestrale per un totale di quattro pagamenti annuali.

Il calcolo dei contributi Inps per colf e badanti

Come appena accennato, l’aliquota per il calcolo contributi inps lavoratori domestici scaturisce da quattro fattori principali che sono i seguenti:

  • La tipologia del contratto, determinato o indeterminato
  • La retribuzione lorda e la quota per la tredicesima (retribuzione effettiva)
  • Le ore contributive retribuite nelle singole settimane
  • La presenza o meno di una parentela tra lavoratore domestico e datore di lavoro

Una volta determinata l’aliquota contributi colf e badanti 2024 si può procedere al calcolo moltiplicando suddetta aliquota per le ore effettivamente lavorate (contemplando un periodo che può essere mensile o trimestrale).

Nello specifico, bisogna tenere conto della seguente tabella:

Retribuzione oraria Contributo orario
Effettiva Convenzionale Lavoratori a tempo indeterminato Lavoratori a termine
Con CUAF Senza CUAF Con CUAF Senza CUAF
Fino a 9,40 euro 8,33 euro 1,66 euro (0,42) 1,67 euro (0,42) 1,78 euro (0,42) 1,79 (0,42)
Oltre 9,40 euro e fino a 11,45 euro 9,40 euro 1,88 euro (0,47) 1,89 euro (0,47) 2,01 euro (0,47) 2,02 euro (0,47)
Oltre 11,45 euro 11,45 euro 2,29 euro (0,57) 2,30 euro (0,57) 2,45 euro (0,57) 2,46 euro (0,57)
Orario superiore a 24 ore settimanali 6,06 euro 1,21 euro (0,30) 1,22 euro (0,30) 1,29 euro (0,30) 1,30 euro (0,30)

La cifra riportata all’interno delle parentesi rappresenta la parte dei contributi inps colf, badanti e lavoratori domestici a carico del lavoratore.

Quanto costa una colf 20 ore settimanali?

Tenendo conto della tabella appena indicata, il datore di lavoro nell’assumere un lavoratore domestico, sia esso una colf, una badante o una baby sitter, dovrà affrontare una spesa totale che è la somma di alcune voci, come per l’appunto i contributi previdenziali, la tredicesima, i permessi retribuiti, i giorni di ferie (26 annuali), le festività, i permessi e il trattamento di fine rapporto, oltre ovviamente allo stipendio calcolato sulla base delle ore lavorate e il compenso orario. Da sottolineare che nel 2024 lo stipendio ha subito una variazione percentuale dello 0,56% in virtù dell’inflazione.

I contributi sono a carico del datore di lavoro fatta eccezione per una quota minoritaria a carico del lavoratore, come emerge dalla tabella. Per una colf che lavora 20 ore settimanali è necessario inizialmente determinare se il lavoratore domestico è convivente o meno e successivamente conoscere il livello nel quale è inquadrato (A, AS, B, BS, C, CS, D, DS). Nello specifico:

  • Livello A: assistente familiare non addetti all’assistenza di persone
  • Livello AS: addetto alla compagnia
  • Livello B: collaboratore familiari con specifica competenze
  • Livello BS: collaboratore a persone autosufficienti
  • Livello C: assistente familiare che operano in totale autonomia e responsabilità
  • Livello CS: assistente non formato per persone non autosufficienti
  • Livello D: collaboratore familiare con requisiti professionali per specifiche posizioni di lavoro caratterizzate da responsabilità, autonomia decisionale e di coordinamento
  • Livello DS: Assistente formato a persone non autosufficienti

Da questa differenziazione può emergere quindi lo stipendio da pagare a un lavoratore domestico con meno di 24 ore settimanali.

Nel caso di lavoratori non conviventi, il salario minimo stabilito dal CCNL:

Livello Minimi retributivi (Orari e lordi) in euro
A 5,30
AS 6,24
B 6,62
BS 7,03
C 7,42
CS 7,83
D 9,03
DS 9,41

 

Come pagare i contributi inps lavoratori domestici e scadenze 2024

Come detto in precedenza, i versamenti dei contributi inps badanti, colf e lavoratori domestici 2024 devono essere effettuati trimestralmente, seguendo le seguenti scadenze.

  • Primo versamento (gennaio-marzo): dal primo aprile entro il 10 aprile 2024
  • Secondo versamento (aprile-giugno): dal primo luglio entro il 10 luglio 2024
  • Terzo versamento (luglio-settembre): dal primo ottobre entro il 10 ottobre 2024
  • Quarto versamento (ottobre-dicembre): dal primo gennaio entro il 10 gennaio 2024

Per pagare i contributi colf, così come i contributi badanti e quelli per i lavoratori domestici, i datore di lavoro deve effettuare il versamento online, accedendo al portale dei pagamenti nella sezione del sito dell’INPS (www.inps.it).

In alternativa, è possibile saldare il pagamento trimestrale attraverso l’avviso PagoPA, attraverso i Prestatori di Servizio di pagamento (PSP) come sportelli ATM abilitati, Lottomatica, Banca 5, sportelli bancari e punti vendita Sisal. Si può effettuare il versamento anche presso gli sportelli postali, attraverso il pagamento di un bollettino (per approfondire leggi Come pagare un MAV).

La piattaforma PagoPA può essere utilizzata anche attraverso la nostra app Easypol, che tra i vari servizi di digital payments offerti, consente all’utente anche i versamenti nei confronti della Pubblica Amministrazione, come per l’appunto i contributi inps per lavoratori domestici.

Un altro metodo di pagamento è quello relativo all’utilizzo del circuito CBill con il codice interbancario AAQV6 o tramite l’app IO, integrata con la piattaforma INPS.

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