Paga in pochi minuti le tasse di laurea e non pensarci più!
Lo studente che frequenta l’Università deve affrontare tutta una serie di spese, tra cui ovviamente quella più rilevante relativa al pagamento delle tasse universitarie. Esse hanno carattere ...
Lo studente che frequenta l’Università deve affrontare tutta una serie di spese, tra cui ovviamente quella più rilevante relativa al pagamento delle tasse universitarie. Esse hanno carattere annuale e l’importo può variare sulla base di diversi fattori, in primis la situazione reddituale.
Oltre a questo, un altro versamento obbligatorio per coloro che frequentano corsi universitari è la famosa e molto dibattuta tassa di laurea, un costo aggiuntivo che gli studenti devono sostenere nel loro percorso didattico, all’approssimarsi della conclusione del ciclo di studi.
Cos’è la tassa per laureandi?
Come detto in precedenza, la tassa di laurea, nota anche con la denominazione “tassa per laureandi”, è un’imposta che gli studenti universitari devono pagare per poter sostenere l’esame di laurea. Generalmente viene versata al termine del percorso di studi, prima di poter presentare la tesi durante la seduta di laurea.
Questo pagamento è stato introdotto dagli Atenei per diverse ragioni. In primo luogo, essa contribuisce a coprire i costi amministrativi associati all’organizzazione degli esami di laurea e alla gestione delle pratiche burocratiche necessarie per il conseguimento del titolo. Ad esempio, ci riferiamo alle spese per la preparazione delle sedute di laurea, la documentazione necessaria e il compenso ai membri delle commissioni esaminatrici.
Inoltre, nasce anche per la necessità di trovare fonti alternative di entrata in un contesto di continua riduzione dei finanziamenti pubblici destinati all’istruzione superiore, per garantire la sostenibilità finanziaria e mantenere la qualità dei servizi offerti agli studenti.
D’altra parte, la tassa di laurea può avere diverse implicazioni per gli studenti e può influire sulla loro pianificazione finanziaria, in aggiunta ad altri costi, come le spese per libri e materiali didattici e, per i fuori sede, anche il vitto e l’alloggio.
In particolare, per alcuni ragazzi, soprattutto quelli provenienti da famiglie a basso reddito, anche un esborso apparentemente modesto come quello in oggetto può rappresentare un ostacolo. Questo apre il campo a discussioni e riflessioni sulla necessità di politiche di sostegno economico (come borse di studio o esenzioni per le fasce più vulnerabili) per un’imposta che molti ritengono un onere ingiusto.
Alcune università hanno già avviato politiche di questo tipo, cercando di rendere il percorso di laurea più accessibile a tutti, e parallelamente viene richiesta anche una maggiore trasparenza nella gestione dei fondi raccolti attraverso la tassa di laurea, affinché gli studenti possano vedere come vengono utilizzate le risorse.
Come si calcola la tassa per laureandi
Il calcolo dell’importo della tassa laureandi può variare in base a diversi fattori.
In molti atenei, è stabilito un importo fisso, che può cambiare a seconda dell’università e del corso di studi. Questo importo è solitamente compreso tra i 100 e i 300 euro. È importante fare una verifica sul sito ufficiale per conoscere a quanto ammonta l’esatto versamento in vigore per l’anno accademico specifico.
Alcune università applicano tariffe diverse in base al tipo di corso di laurea (triennale, magistrale, ecc.) o alla facoltà. Ad esempio, i corsi di laurea in ambito tecnico-scientifico potrebbero avere una tassa differente rispetto a quelli umanistici. Pertanto, è fondamentale consultare le informazioni specifiche fornite dall’università, presenti sul Portale degli Studenti.
Oltre all’importo base della tassa, potrebbero esserci costi aggiuntivi legati a servizi specifici, come la stampa della tesi, l’utilizzo di sale per le sedute di laurea, o altri servizi amministrativi.
Come pagare la tassa per laureandi
Come detto in precedenza, lo studente paga le tasse universitarie ogni anno e al termine del suo percorso dovrà versare la suddetta tassa per laureandi.
Il pagamento è chiaramente un passaggio fondamentale per poter sostenere l’esame finale e il mancato versamento comporta l’impossibilità di essere presenti alla seduta di laurea.
Le modalità per saldare possono variare a seconda dell’ateneo, ma di seguito sono elencati i passaggi comuni da seguire.
Verifica dell’importo
Prima di procedere al pagamento, è importante ovviamente verificare l’importo esatto della tassa per laureandi. Questo valore può essere trovato sul sito ufficiale dell’università, generalmente nella sezione dedicata alle tasse e ai contributi e, in quest’ottica bisogna assicurarsi di controllare anche eventuali costi aggiuntivi.
Modalità di pagamento
Le università offrono diversi strumenti per versare l’importo della tassa laurea. Le più diffuse sono:
- Online: è possibile effettuare il pagamento direttamente attraverso il portale online dell’università. Bisogna accedere al proprio profilo studente e cercare la sezione dedicata ai pagamenti. Di solito, è possibile pagare tramite carta di credito o bonifico bancario, mediante la piattaforma dei pagamenti elettronici della Pubblica Amministrazione, PagoPA. In alternativa è possibile pagare la tassa di laurea anche tramite l’app easypol, in modo facile, veloce e sicuro.
- Pagamento in contanti: alcuni atenei potrebbero ancora permettere il pagamento in contanti presso le segreterie o le casse dell’università. È consigliabile informarsi in anticipo riguardo a questa opzione e agli orari di apertura, anche alla luce della trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione che sta limitando sempre di più questa modalità.
- Bonifico bancario: se l’università lo prevede, sarà necessario seguire le istruzioni specifiche fornite nella comunicazione ufficiale, avendo cura di includere nella causale del bonifico il tuo nome, il numero di matricola e tutte le informazioni richieste dall’ateneo.
Scadenze
La questione delle scadenze è prioritaria in quanto, come detto, il mancato versamento della tassa comporta l’impossibilità di poter presentare la tesi di laurea.
Di solito, deve essere versata entro una certa data prima della sessione di laurea che viene determinata dall’ateneo, e che può essere conosciuta attraverso il controllo del calendario accademico e le comunicazioni ufficiali dell’università, così da evitare il rischio di fare tardi.
Conservazione della ricevuta
Dopo aver effettuato il versamento, si deve sempre conservare la ricevuta o la conferma di avvenuto pagamento, in forma cartacea o digitale, che potrebbe essere richiesta durante la registrazione per l’esame di laurea e al momento della consegna di tutta la documentazione necessaria, o in caso di eventuali problemi.
Informazioni aggiuntive
Se si hanno dubbi o si necessita di ulteriori informazioni sulla tassa di laurea, è consigliabile contattare direttamente l’ufficio competente dell’università, che potrà fornire chiarimenti e assistenza specifica in base alle proprie esigenze.