Tutto quello che ti serve sapere sull’Open Banking
In questo articolo ti spieghiamo nel modo più semplice possibile che cos’è l’Open Banking, come funziona e cosa comporta sia per le banche che per i consumatori finali.
Il concetto di Open Banking nasce con la PSD2, ovvero la direttiva europea tramite cui la banca diventa “aperta” e più vicina alle esigenze dei consumatori finali.
Ma cosa significa Open Banking? E quali sono i vantaggi dell’Open Banking per le banche e gli utenti?
Ti spieghiamo tutto in questo articolo, in modo chiaro e semplice.
Se sei già informato sui benefici dell’open banking e cerchi un’app per monitorare le tue spese in modo facile e veloce, anche di conti e carte diversi, dovresti dare un’occhiata alla nuova sezione Analisi di EasyPol!
Open Banking: cos’è
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Questo argomento sta diventando sempre più un trend e in tanti si chiedono che cos’è l’Open Banking?
Il significato di Open Banking è letteralmente “Banca Aperta”, cioè un sistema bancario dove i dati finanziari dei consumatori vengono condivisi, previa loro approvazione, a società terze (Third Party Provider, o TTP) attraverso le API aperte.
Cosa ha introdotto l’Open Banking?
Possiamo dire che l’Open Banking ha introdotto un nuovo modo di operare per le realtà bancarie.
Se fino a prima della direttiva europea PSD2 i dati finanziari dei consumatori potevano essere detenuti esclusivamente delle banche, con l’Open Banking questi dati possono essere condivisi anche ad altri player, come startup fintech che si occupano di prodotti e servizi finanziari, in cui rientra anche EasyPol.
L’obiettivo dell’Open Banking è proprio quello di rendere il rapporto che l’utente ha con il mondo finanziario sempre più semplice ed immediato, permettendogli di scegliere tra diverse realtà finanziarie.
Vuoi iniziare a ottenere maggiore consapevolezza delle tue spese?
Open Banking e PSD2
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L’open Banking nasce in seguito alla PSD2 (Payment Services Directive 2), la direttiva sui pagamenti digitali che:
“regolamenta i servizi di pagamento e gestori di servizi di pagamento all’interno dell’Unione Europea” (fonte Wikipedia)
Quali sono gli obiettivi della PSD2?
La direttiva europea, entrata in vigore in Italia il 14 settembre 2019, ha 3 finalità:
- rendere il mercato dei pagamenti più sicuro
- aumentare la protezione dei consumatori
- incentivare l’innovazione e la competizione.
Dunque, possiamo dire che lo scopo dell’open banking è promuovere lo sviluppo e la diffusione di sistemi di pagamento innovativi, introducendo l’obbligo per le banche di aprire e condividere le informazioni in loro possesso, su pagamenti e conti correnti, con altre aziende.
In questo modo l’utente potrà usufruire di una serie di servizi sempre più all’avanguardia.
Per esempio, è possibile gestire diversi conti all’interno di una sola app, oppure esaminare le proprie entrate e uscite attraverso una piattaforma esterna alla banca in cui si ha il conto corrente, o si possiedono carte di credito.
Grazie alla PSD2 il mondo finanziario è sempre più competitivo e basato sui bisogni delle persone: l’utente è finalmente libero di scegliere il servizio finanziario più adatto alle proprie esigenze.
Open Banking: che cosa sono le API?
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Che cosa sono le API Fintech?
Le API (Application Programming Interface) sono delle interfacce di programmazione, ovvero ciò che permette a diversi software di comunicare tra di loro grazie ad una serie di comandi.
Queste interfacce consentono alle banche di “aprire” i propri sistemi informatici e condividere i dati finanziari dei propri clienti con società terze.
Ma l’apertura di queste API è sicura?
Certamente! Infatti, il trasferimento di dati tramite API aperte viene effettuato utilizzando protocolli di crittografia, chiavi e algoritmi di ultima generazione.
In sostanza, si tratta semplicemente di un modo diverso di accedere ai dati finanziari, che però si basa sulla sicurezza dell’accesso già esistente nella maggior parte degli istituti bancari.
I vantaggi dell’Open Banking
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Quali sono i principali vantaggi dei modelli di business basati sull’Open Banking?
Sono parecchi i vantaggi che l’Open Banking ha portato ai cittadini europei: da una maggiore sicurezza dei dati all’aumento dell’offerta dei servizi finanziari destinati ai consumatori finali.
Vediamoli nel dettaglio 😊
Sicurezza dei dati
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Sicuramente uno dei principali vantaggi dell’Open Banking è la maggiore sicurezza dei dati dei consumatori finali.
Infatti, la PSD2 ha introdotto diverse misure per tutelare e rendere sempre più sicuro il mercato bancario/finanziario: il protocollo 3D secure la Strong Customer Authentication (SCA).
La Strong Customer Autenthication (SCA), o Autenticazione Forte, che si basa sulla verifica di almeno due elementi per accertare l’identità di un utente. Questi due fattori devono essere reciprocamente indipendenti e appartenere alle seguenti categorie:
- informazioni che solo l’utente può conoscere (PIN, password);
- qualcosa che solo l’utente può possedere ( smartphone, token);
- dati che caratterizzano l’utente in modo univoco (impronta digitale o altri dati biometrici)
Questo tipo di autenticazione risulta più sicuro in quanto non prevede l’inserimento del numero della carta di credito, bensì degli quello degli strumenti elencati qui sopra.
Il 3-D Secure, invece, è uno strato di sicurezza supplementare per le transazioni via internet con carta di credito o debito. Il fine è quello di inserire un livello di protezione intermedio tra la richiesta di pagamento (dopo che abbiamo inserito i dati della carta) e l’effettivo addebito.
Per confermare la transazione viene solitamente inviato un SMS al cellulare del proprietario della carta con un codice casuale di sei cifre. Inserito il codice nella pagina web, viene effettuato il pagamento.
Tutto ciò non appesantisce per nulla l’esperienza dell’utente finale grazie proprio a questo protocollo che assicura dinamicità e sicurezza e permette di utilizzare nuovi metodi di autenticazione basati sull’utilizzo della Strong Customer Authentication.
Inizia subito a gestire le tue finanze e i tuoi pagamenti digitali in modo sicuro con EasyPol!
L’accesso agevolato al credito
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Come abbiamo già accennato sopra, l’Open Banking permette a società terze di accedere ai dati finanziari degli utenti (previa loro autorizzazione), ottenendo così una profilazione più dettagliata, molto utile quando un utente vuole accedere a forme di credito.
Infatti, quando chiediamo un prestito, dobbiamo dimostrare la nostra affidabilità creditizia, ovvero la nostra capacità di rimborsare il credito.
Con l’Open Banking è possibile fornire a un ente creditizio il proprio storico finanziario in modo più sicuro e con l’aggiunta di informazioni più precise. Ad esempio, sarà semplice riportare informazioni riguardo a periodi in cui una persona ha vissuto e lavorato all’estero.
Tutto ciò può avere un grande impatto positivo in termini di accesso al mutuo, o ad una forma di credito a lungo termine, andando a semplificare processi che da sempre sono poco digitalizzati e che richiedono lunghe trafile burocratiche.
Il digital banking può intervenire velocizzando e innovando questo processo, arricchendolo con tutti i dati provenienti dall’Open Banking.
Insomma, il mondo fintech, grazie ai nostri dati, creerà servizi sempre più personalizzati in base alle nostre esigenze, offrendoci nuovi modi di ottenere prestiti o finanziamenti, nuovi strumenti per gestire i nostri risparmi, nuove piattaforme per investire, e tanto altro ancora!
Open Banking: un esempio
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Il fenomeno dell’Open Banking in Italia ha completamente rivoluzionato il mondo bancario: sono in continuo aumento i grandi istituti di credito che stanno investendo in app di Open Banking, come ad esempio Intesa San Paolo e Unicredit.
Anche il mondo delle startup non è da meno: basti pensare ad EasyPol, app che ha deciso di aggiornare la propria piattaforma per poter soddisfare al meglio l’intero quandro delle esigenze finanziarie dei propri clienti.
Infatti, con EasyPol è possibile gestire i pagamenti online e monitorare le proprie finanze con un’unica app, in modo facile, veloce e sicuro. Grazie alla nuova funzionalità, i nostri utenti possono collegare conti e carte di diversi enti bancari per avere una visione chiara del loro andamento finanziario ed iniziare una gestione più consapevole dei propri movimenti.
Ma…EasyPol è sicura?
Per questo ci avvaliamo di partner internazionali di rilievo come Nexi S.p.A., con cui abbiamo una partnership che ci permette di offrire pagamenti effettuati tramite la tecnologia 3D Secure, e Salt Edge, una piattaforma API finanziaria con soluzioni di Open Banking con Certificato ISO 27001 e con licenza AISP nell’ambito della PSD2.
In nessun caso abbiamo accesso ai dati della tua carta, che non vengono condivisi con nessuno e sono utilizzati con il solo scopo di completare la transazione nei pagamenti digitali.
Infatti, tutti i dati bancari importati su EasyPol vengono criptati e anonimizzati impedendo di associarli al tuo account o di risalire alla tua persona.
Per esempio, EasyPol non può versare o prelevare denaro dai tuoi conti e/o dalle tue carte collegati: l’applicazione nasce con lo scopo di integrare i tuoi dati finanziari in modalità di sola lettura, al fine di mostrarteli in modo più chiaro ed evitarti di aprire le app delle banche dove detieni il singolo conto/la singola carta.
Se sei curiosə di scoprire come puoi iniziare a gestire le tue finanze in modo semplice ma smart, EasyPol è proprio quello che stai cercando!
✍ ARTICOLO A CURA DI AMY GHERARDI
Entusiasmo, curiosità, voglia di imparare. Personalità propositiva e dinamica. Digital Marketer in EasyPol. Studentessa di Banking e Finance presso UniBg.