PagoPA per il passaporto: come pagare il contributo online
L’ottenimento del passaporto elettronico in Italia richiede il versamento di due contributi: uno per il libretto e quello amministrativo annuale. Sebbene storicamente il versamento di parte ...
L’ottenimento del passaporto elettronico in Italia richiede il versamento di due contributi: uno per il libretto e quello amministrativo annuale. Sebbene storicamente il versamento di parte di questi oneri avvenisse esclusivamente tramite bollettino postale precompilato, il sistema dei pagamenti verso la Pubblica Amministrazione si è evoluto grazie all’introduzione della piattaforma PagoPA.
Il pagamento del contributo per il rilascio del passaporto elettronico tramite PagoPA rappresenta un’opzione comoda che evita le code e permette di gestire l’iter burocratico interamente online, un elemento essenziale nell’ottica di una pubblica amministrazione sempre più digitale.
La composizione dei costi per il passaporto
Per comprendere l’utilizzo di PagoPA, è fondamentale chiarire la natura e l’importo dei contributi richiesti per il rilascio del passaporto ordinario. Il costo totale è dato dalla somma di due voci principali, tradizionalmente saldate con modalità diverse.
Il primo contributo è il costo del libretto, attualmente pari a € 42,50. Fino a poco tempo fa, questo importo doveva essere versato esclusivamente tramite bollettino di conto corrente postale n. 67422808, intestato al Ministero dell’Economia e delle Finanze – Dipartimento del tesoro, con la causale specifica “importo per il rilascio del passaporto elettronico“. Sebbene alcune fonti meno recenti possano ancora fare riferimento primariamente a questa modalità, la progressiva adesione degli Enti Creditori a PagoPA sta portando alla digitalizzazione anche di questo versamento.
La seconda componente è il contributo amministrativo (o marca da bollo), del valore di € 73,50. È essenziale notare che, a differenza del costo del libretto, questo contributo non è acquistabile tramite il canale PagoPA, ma va acquistato come contrassegno telematico presso le rivendite di valori bollati o le tabaccherie autorizzate. Nonostante l’esistenza del servizio @e.bollo dell’Agenzia delle Entrate per l’imposta di bollo su istanze telematiche, per il passaporto è ancora richiesto il contrassegno fisico, che deve essere applicato sull’apposito modulo di richiesta.
Come funziona il pagamento tramite PagoPA
Come sappiamo, PagoPA è un sistema di pagamento standardizzato che permette ai cittadini di scegliere tra una vasta gamma di Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), come banche, Poste Italiane, home banking e app di pagamento. Quando un Ente Creditore, come il Ministero dell’Economia e delle Finanze o gli Uffici Giudiziari per i loro servizi, aderisce alla piattaforma, rende possibile il saldo dei suoi crediti attraverso diversi canali digitali.
Per pagare il contributo per il passaporto tramite PagoPA (dove tale modalità è già stata implementata o è l’unica disponibile), il cittadino può accedere alla procedura attraverso diversi percorsi. Se si è in possesso di un avviso di pagamento PagoPA (cartaceo o digitale), è possibile utilizzare il Codice Avviso e il Codice Fiscale dell’Ente Creditore sul sito ufficiale di PagoPA, nell’app IO o attraverso l’home banking della propria banca.
È sufficiente selezionare il metodo di pagamento preferito, che può essere carta di credito, debito, prepagata, o conto corrente, e autorizzare la transazione. In alternativa, in alcuni casi, è possibile avviare il pagamento direttamente da portali specifici della Pubblica Amministrazione che integrano la funzionalità PagoPA al loro interno.
Indipendentemente dal canale scelto, una volta completata la transazione, si riceverà una ricevuta di pagamento telematica (RT) con valore legale, che attesta l’avvenuto versamento. Questa ricevuta deve essere stampata e presentata insieme alla restante documentazione presso l’Ufficio Passaporti della Questura o del Commissariato al momento dell’appuntamento, come indicato dalla Polizia di Stato sui propri canali ufficiali.
I vantaggi del pagamento online
Il passaggio, anche parziale, al sistema PagoPA per il rilascio del passaporto comporta numerosi vantaggi per l’utenza e per la Pubblica Amministrazione. Per il cittadino, il beneficio primario è la comodità di poter effettuare il versamento in qualsiasi momento e luogo, ventiquattr’ore su ventiquattro, senza doversi recare fisicamente presso gli Uffici Postali per compilare e pagare il bollettino. Questo è particolarmente utile per chi risiede all’estero, è spesso in trasferta per lavoro o ha limitate possibilità di muoversi.
Dal punto di vista della Pubblica Amministrazione, PagoPA garantisce maggiore trasparenza nella gestione degli incassi, offre servizi automatici di rendicontazione e semplifica notevolmente i processi di riconciliazione contabile tra gli Enti Creditori, riducendo i margini di errore e i costi di gestione. Sebbene il processo di migrazione completa per tutti i pagamenti relativi al passaporto sia in continua evoluzione, l’uso di PagoPA per i servizi pubblici in generale è ormai consolidato.
È fondamentale per il richiedente verificare sempre le istruzioni più aggiornate fornite dalla Polizia di Stato o dall’Ufficio Consolare di competenza prima di procedere, poiché le indicazioni precise sulla modalità di versamento del costo del libretto (€ 42,50) possono variare a seconda del grado di adozione dei sistemi PagoPA da parte della Questura o Prefettura competente. Il sistema digitale offre una scelta tra diversi Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), permettendo di scegliere l’opzione con le commissioni più vantaggiose.
Documentazione finale e presentazione della domanda
Il processo di pagamento tramite PagoPA si conclude con l’ottenimento della ricevuta telematica, ma l’iter per la richiesta del passaporto non è completo senza tutti i documenti necessari. Dopo aver pagato il contributo, il richiedente deve assicurarsi di avere: il modulo di richiesta passaporto compilato; la ricevuta di pagamento del costo del libretto (€ 42,50), ottenuta online tramite PagoPA o con bollettino postale; il contrassegno telematico da € 73,50 acquistato in tabaccheria; due fotografie identiche e recenti (formato ICAO); un documento d’identità valido e la stampa della ricevuta di registrazione all’Agenda Passaporto online, il sistema di prenotazione degli appuntamenti.
Solo la corretta e completa presentazione di tutta questa documentazione all’appuntamento fissato presso l’Ufficio Passaporti permette di avviare il procedimento per il rilascio del documento.