Come pagare le Tasse universitarie 2019/2020 – ISEE ed esenzioni

L’iscrizione all'università comporta la necessità di farsi carico di spese elevate che partono dalle tasse: scopri le esenzioni.

Sono diverse le agevolazioni in merito alle tasse universitarie che si applicano per l’anno accademico 2019/2020. Accanto agli esoneri per reddito, è necessario considerare quelli per merito ma anche le riduzioni e le esenzioni parziali.

L’iscrizione all’università comporta la necessità di farsi carico di spese elevate che partono dalle tasse fino ad arrivare al costo per l’affitto per i tanti studenti fuori sede.

Per fortuna è prevista l’esenzione sia per reddito che per merito. Sono previste anche riduzioni e detrazioni fiscali che consentono di risparmiare e di rendere meno gravoso il costo dell’università.

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Esenzione per reddito e merito

Sono esonerati dal pagamento delle tasse universitarie gli studenti e i relativi nuclei familiari che presentano un modello ISEE di valore fino a 13.000 euro e che rientrano quindi nella no tax area. La richiesta può essere fatta presentando all’università il modello ISEE 2019. Questo vale per chi si iscrive però al primo anno.

Per chi si iscrive agli anni successivi l’esenzione totale è legata ai requisiti di merito:

  • per l’esenzione dalle tasse del secondo anno bisognerà aver conseguito almeno 10 CFU entro il 10 agosto;
  • per l’esenzione negli anni successivi bisognerà aver maturato 25 CFU nei 12 mesi antecedenti il 10/08 che precede l’iscrizione.

 

Esenzione tasse universitarie per chi ha superato la maturità con 100/100

Alcune università prevedono l’esenzione dal versamento delle tasse universitarie in caso di conseguimento della maturità con il massimo dei voti (100 o 100 e lode).

Alcuni Atenei possono prevedere la riduzione dell’importo, altri il versamento di una tassa minima e altri invece l’esonero totale. In questo caso è quindi fondamentale far riferimento al regolamento delle tasse della propria università.

 

Esenzione tasse universitarie per invalidità

Oltre alle esenzioni per reddito e per merito, anche gli invalidi e in genere gli studenti con disabilità certificata ai sensi della legge 104 godono dell’esenzione dalle tasse universitarie.

L’invalidità riconosciuta dovrà essere pari o superiore al 66% e in questo caso non sono previsti limiti di reddito ISEE. Ovviamente, per non pagare le tasse universitarie è necessario presentare il certificato rilasciato dall’ASL.

Sono esonerati dal versamento delle tasse universitarie anche i figli di soggetti che beneficiano della pensione di inabilità. Anche in questo caso bisogna presentare all’università il modello ISEE 2019 e un’autocertificazione del proprio stato di famiglia.

 

Tasse universitarie ridotte: le agevolazioni per chi ha redditi fino a 30.000 euro

La legge prevede anche agevolazioni e riduzioni dal pagamento delle tasse universitarie per gli studenti appartenenti a nuclei familiari con redditi certificati da modello ISEE inferiori a 30.000 euro.

In merito alla detrazione delle spese per l’iscrizione o la frequenza di università private bisognerà seguire regole specifiche, disponibili consultando i siti degli atenei.

 

Detrazione dell’affitto per gli studenti fuori sede

Per gli studenti fuori sede l’affitto è una spesa che si aggiunge alle tasse universitarie. In pochi sanno che il costo sostenuto per i canoni di locazione si può però detrarre fino a 2.633 euro nonché beneficiare di un rimborso di 500 euro circa. L’importante è che ci sia una distanza di almeno 100 km tra il luogo di residenza e il Comune in cui ha sede l’università e di almeno 50 km nel caso in cui lo studente viva in una zona montana e disagiata.

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